Il decimo nucleo tematico del cammino sinodale invita a riflettere sulla finalità del percorso: il
progetto, infatti, non mira tanto ad un piano da programmare, ma anzitutto ad uno stile da incarnare.
Il tema del sinodo potrebbe riassumersi in “come la Chiesa fa sinodo”, ovvero quali sono le dinamiche
del camminare insieme per la formazione umana e cristiana delle comunità. Un sinodo sul sinodo.
Crescere nella progettualità come popolo di Dio, interrogarsi su quale chiesa vogliamo costruire non
è la ricerca di una maggioranza parlamentare o un semplice accordo sulle soluzioni pastorali da
adottare. Il 23 Ottobre 2021 Monsignor Brambilla nel suo intervento a Saluzzo in occasione
dell’apertura diocesana del sinodo invitava a considerare come il processo sinodale non fosse da
percepire al modo di un “parlamento cattolico”, in quanto attore principale è lo Spirito: è Lui a
permettere che la ricerca delle cose diventi sinodalità attraverso la condivisione, l’ascolto, il prendere
la parola, la conoscenza dei compagni di viaggi per essere corresponsabili nella missione. Tutto
questo nasce dalla preghiera: non esiste sinodalità senza lo Spirito e non esiste lo Spirito senza la
preghiera. La modalità del sinodo si esprime nella comunione fraterna, nel desiderio di una comunità
di uomini e donne illuminati dalla Parola di Dio alla ricerca di nuove strade per annunciare il vangelo:
la responsabilità dell’annuncio non è un fatto delegato a pochi, ma tutti i cristiani sono soggetti attivi
di evangelizzazione. Formarsi alla sinodalità richiede di interrogarsi come nella Chiesa ci si preoccupi
di formare le persone al camminare insieme, all’ascoltarsi e dialogare. La voce dello Spirito invita,
perciò, alla costruzione dal basso di nuovi processi ecclesiali.