In mostra dal 23 ottobre al 25 ottobre il Codex Eusebii Evangeliorum del Museo del Duomo di Vercelli,
e poi fino al 6 gennaio 2022 proseguimento della Mostra lasciandoci guidare dal Sinodo 2021-2023, una sezione della Mostra stessa dove ritroveremo immagini delle raffigurazioni del Vangelo e degli Evangelisti presenti sul nostro territorio, risalenti al XV-XIX secolo….


SANT’EUSEBIO: IL CORAGGIO DELL’EVANGELIZZAZIONE riflette sulla figura di Sant’Eusebio Protovescovo di Vercelli e del Piemonte a 1650 anni dalla sua morte. La vita del Santo evangelizzatore è a noi nota attraverso l’agiografia composta tra VII e IX sec. La tradizione, che lo pone tra i fondatori del Santuario della Madonna d’Oropa, a lui assegna il Codex Eusebii Evangeliorum, detto Codice A, tra i manoscritti della Biblioteca Capitolare di Vercelli, risalente al IV sec. d.C., come confermano gli studi paleografici. La legatura del Codice, custodita nel Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli, è invece una rara oreficeria lombarda ritenuta databile alla seconda metà del X sec., donata da Re Berengario, e considerata già in epoca medievale reliquia per contatto: sarà eccezionalmente presentata nell’antico Episcopio saluzzese dal 23 al 25 ottobre prossimi, proprio nei giorni della FESTA DEL LIBRO MEDIEVALE E ANTICO DI SALUZZO, in collaborazione con il Salone del libro di Torino.

Sul territorio dell’attuale Diocesi di Saluzzo si annoverano intitolazioni di chiese e devozioni tramandate nei secoli che attestano il precoce culto eusebiano, tra i primi segni di cristianizzazione dell’area, necessitanti di essere portati all’attenzione delle nostre Comunità anche attraverso una nuova campagna fotografica di Giorgio Olivero: dallo scomparso Monastero di Sant’Eusebio di Saluzzo alla cappella di Sant’Eusebio a Pagno, dalla Villa Sancti Eusebii, primigenio insediamento di Casteldelfino, a Sant’Eusebio di Melle, da Costigliole Saluzzo a Villanova Solaro, senza dimenticare la mirabile volta dipinta del presbiterio della Cattedrale dove campeggia una grande figura del Protovescovo benedicente.

Nel più ampio contesto del Sinodo della Diocesi di Saluzzo 2021-2023, siamo guidati dalla lettura del Vangelo proposto in particolare alle più giovani generazioni che, proiettate nel futuro, si interrogano sull’esperienza di Chiesa. Una sezione della nuova mostra del Palazzo dei Vescovi sarà quindi dedicata al tema delle raffigurazioni degli Evangelisti tra XV e XIX secolo. Tra Elva, Celle e San Salvatore Macra, Busca, Isasca, Saluzzo, Revello e Barge, gli scatti di Olivero rimandano in tanta parte ai Luoghi del Sacro inseriti nei percorsi di valorizzazione diocesana e della nostra Regione Ecclesiastica e ambiscono a comporre un nuovo itinerario destinato al portale di “Città e Cattedrali”, piattaforma all’interno della quale sono presentati e interpretati i beni ecclesiastici diocesani più significativi.

Ad accompagnarci in questa esperienza di incontro tra le generazioni ed “accoglienza elettiva” – secondo le parole di Giovanni Tesio – concorre la nuova

installazione di Ugo Giletta nella Sala Grande della Biblioteca: “Un incontro, un incrocio, un suggerimento d’apertura, un’accoglienza elettiva. Così potrebbe essere definita l’installazione di Ugo Giletta per l’esposizione della Coperta del Codex Eusebii Evangeliorum. Al di là della stretta pertinenza teologica ed ermeneutica, un invito ad estendere gli spazi delle relazioni e delle consapevolezze. Il sacro che si sposa al laico in un fraterno abbraccio, così ricco di murmuri ed echi. Volti tanti e tutti diversi, mai seriali, ma ritmici, allineati a un filo di musica recondita (le sette teste realizzate in cera).” (Giovanni Tesio, 8 settembre 2021)

Il Palazzo dei Vescovi apre le porte alle Scuole, e con esse sviluppa importanti momenti di formazione, anche grazie alla collaborazione dei conservatori del Museo del Tesoro del Duomo vercellese che saranno presenti a Saluzzo per guidare gli studenti nelle attività laboratoriali di lunedì 25 ottobre. Gli allievi del Liceo Artistico Soleri Bertoni dell’indirizzo Design dei Metalli hanno accolto con entusiasmo la proposta del Vescovo di Saluzzo di ideare in chiave contemporanea una legatura di Evangelario.